domenica 20 maggio 2012


La funzione dell’ “Arte” narrata dagli studenti



Campanile di Giotto, Firenze, Formella16, Nino Pisano,
Architettura, 1334-1336

Riprendo le seguenti  frasi dal progetto modulare “Interazioni”, già presente nei link del mio primo blog: annalanzetta.blogspot.com, espresse liberamente da studenti di quattordici anni, biennio dell’ITIS “A. Meucci” di Firenze.
Sono passati più di dieci anni e io sono ancora innamorata, molto innamorata di questo lavoro che cercheremo di scoprire insieme attraverso il racconto degli  stessi studenti .

L’arte è l’attività spirituale con cui l’uomo esprime, mediante la parola, il suono, il colore o con altro mezzo e altro linguaggio il senso della bellezza.
Pittura, scultura, architettura, musica e letteratura sono arti il cui fine spesso è la raffigurazione della bellezza e dell’armonia. Esse ci infondono gioia ma nel corso della storia hanno rappresentato anche grandi valori etico-sociali, diventando educative all’ideologia di un popolo.
L’arte in generale è un mezzo per trasmettere un messaggio, suscitare emozioni, persuadere o illustrare momenti salienti di storia.
La funzione di un’opera d’arte è di svolgere un ruolo determinante sia se è pubblica o privata, sia se è sacra o profana.
L’arte arricchisce la cultura di un popolo e ne esprime in immagini gli aspetti più peculiari.
L’artista può esprimere con le sue opere le sue idee sull’arte, il rapporto dell’uomo con la religione, la situazione sociale e culturale di un’epoca.
Ogni oggetto artistico prodotto dall’uomo, è infatti l’espressione di un’idea e come tale, è portatore di un insieme di valori, che rispecchiano la società, nella quale l’artista vive o è vissuto.
Prima di  iniziare la sua opera, l’artista decide quale messaggio vuole trasmettere a chi vede, legge o ascolta la sua opera  e pertanto sceglie tutti gli elementi necessari a caratterizzarla, ad es.  lo scrittore: i personaggi, la trama, il tempo e l’ambiente;  il pittore: i colori, lo stile, la scena da rappresentare;  il compositore: il tono, il ritmo e le note.




Campanile di Giotto, Firenze, Andrea Pisano, Formella 17,

Fidia o la scultura, 1334-1336 


 L’arte assolve molte funzioni:
  • può educare il popolo ai valori morali;
  • può rappresentare personaggi importanti per le azioni compiute;
  • può riprodurre scene di vita quotidiana;
  • può raffigurare il popolo come protagonista di un evento importante;
  • può narrarci la storia.
La Pittura è l’arte di comporre linee e colori, forme e figure; è l’espressione dipinta di emozioni, di riflessioni o di uno stato emotivo.
In pittura ogni raffigurazione è organizzata secondo regole e metodi precisi ed è realizzata con l’uso di materiali, tecniche o supporti particolari.
Elementi determinanti della comunicazione e della narrazione visiva sono: il disegno, l’uso del colore, la composizione, cioè la disposizione delle varie parti della raffigurazione, le espressioni dei personaggi cioè il carattere fisionomico, i loro gesti, l’ambiente, lo sfondo della scena, il rapporto tra vari episodi.
La scelta del supporto, su cui l’artista opera, e delle tecniche incide sullo svolgimento del racconto e sulla sua composizione, ad esempio se si tratta di pareti di una casa privata o di una chiesa, come incidono le indicazioni del committente e la libertà dell’artista di esprimersi secondo le sue idee.
I temi più ricorrenti sono quelli religiosi,  ma possono essere tratti dal mito antico, dall’astrologia, da racconti  eroici, letterali, allegorici, epici, cavallereschi o da avvenimenti coevi, come nella pittura di storia.



Campanile di Giotto, Firenze, Formella18, Nino Pisano,

Apelle o la pittura,1334-1336


La prima fase per leggere un’opera d’arte è dunque conoscerne i materiali: marmo, pietra, tela, metallo, tessuto, plastica, avorio, legno, carta,vetro;
le tecniche:  pittura,  disegno, intarsio, affresco, olio, incisione;
il genere: ritratto, natura morta, paesaggio, veduta, caricatura.
Un quadro, come ogni opera d’arte, è frutto dell’idea dell’artista che viene influenzato da diversi fattori, tra cui l’ambiente in cui egli opera.
E’ affascinante la lettura di un’opera d’arte, poiché da semplici particolari di un quadro o di uno schizzo, possiamo risalire al periodo storico e conoscere i pensieri dell’autore.
Dunque come un libro  anche un quadro racconta, infatti  attraverso la lettura degli elementi che l’artista ha scelto o sceglie di utilizzare, possiamo capire la sua personalità e la sua collocazione storica inoltre con l’iconografia, l’iconologia e l’aspetto fisionomico possiamo capire il significato del quadro e la sua finalità.
A seconda del periodo storico che prendiamo in considerazione, ci sono varie correnti artistico-letterarie e vari stili.
In una linea di tempo, compresa tra l’Arte gotica e il Realismo, abbiamo capito come la società umana si è evoluta ed ha cambiato nel corso dei secoli opinioni, modi di pensare e tecniche espressive: nell’arte barocca, il movimento, l’energia e la tensione erano i principali aspetti e il contrasto della luce e del colore era molto accentuato.
Nel periodo neoclassico le opere erano semplici e lineari mentre nel periodo romantico esaltavano i sentimenti e la lotta per la patria.
Infine nel Realismo,  l’opera d’arte diventa una fedele riproduzione del mondo reale, secondo le intenzioni dell’artista.
Tutte queste correnti artistiche, ben distinte fra di loro, ci hanno trasmesso e riportato fino ad oggi, lo sviluppo del pensiero dell’uomo, che ha voluto esprimere, con le sue opere, la sua creatività e le sue idee.

A presto, Anna Lanzetta



giovedì 17 maggio 2012



Parlando di poesia e di  arte




Silvestro Lega, Modigliana, 1826 - Firenze, 1895,
La lezione della nonna


Mi piace sfogliare i miei vecchi libri di scuola e ritrovare in essi un volto, un ricordo o la memoria della mia vita. Voglio condividere con voi lettori questa mia passione, con voi lettori tra i più piccoli, per dirvi che tutto ciò che in casa ci gira intorno è parte della nostra vita e in modo particolare i libri, stralci della nostra esistenza. Ho tra le mani il libro della 4ª classe elementare…Sono passati molti anni, l’ho ritrovato di recente e sento odore di chiuso. Era in un vecchio baule ma l’odore gradevolissimo mi riporta il mio passato. Lo sfoglio e tra le pagine conserva molte foglie secche, come si usava una volta; alcune sono piccolissime come quelle contenute nella  pagina  103 che racchiude la poesia di Ada Negri che ho trascritto per voi.

Fioritura di marzo

La fioritura vostra è troppo breve,
o rosei peschi o gracili albicocchi
nudi sotto i bei petali di neve.
Troppo rapido è il passo con cui tocchi
Il suolo – e al tuo passar l’erba germoglia,
O Primavera, o gioia dei miei occhi.
Mentre io contemplo, ferma sulla soglia
dell’orto, il pio miracolo dei fiori
sbocciati sulle rame senza foglia,
essi, ne’ lor tenui colori,
tremono già del vento alla carezza,
volan per l’aria densa di languori:
e se ne va così la tua bellezza
come una nube, e come un sogno muori
o fiorita di Marzo, o giovinezza!

Questi versi sono intrisi di dolcezza ma anche di malinconia. Una delle prerogative della poesia è quella di farci riflettere e in questo caso di  fermare il nostro pensiero sulla fugacità del Tempo: e se ne va così la tua bellezza / come una nube, e come un sogno muori / o fiorita di Marzo, o giovinezza!

 

Ada Negri, Lodi, 1870-Milano, 1945,
 poetessa, scrittrice e insegnante

Io leggo in questi versi riflessa la vita della poetessa e mi confronto.

Se leggendo questa poesia, vi venisse voglia di scrivere un pensiero o di esprimere con un disegno ciò che sentite, mi piacerebbe esserne partecipe.

Marzo in pittura



  Francesco del Cossa, Marzo, salone dei Mesi, palazzo Schifanoia, Ferrara


Cari lettori se andate a Ferrara, non dimenticate di visitare Palazzo Schifanoia, luogo di divertimenti al tempo di Borso d’Este e da lui voluto.
Il ciclo dei mesi in esso affrescato da valenti artisti è uno dei più belli del Rinascimento e divertitevi a cercare Marzo, qui è riportato soltanto un particolare.
Si legge non solo un libro ma l'arte e in questo caso l'affresco.

Buon divertimento da chi l'arte la sente nel cuore

Anna Lanzetta