sabato 6 ottobre 2012



La poesia in arte

Il  lampo

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto     
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera





Il tuono

E nella notte nera come il nulla,
a un tratto, col fragor d'arduo dirupo
che frana, il tuono rimbombò di schianto:
rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo,
e tacque, e poi rimareggiò rinfranto,
e poi vanì. Soave allora un canto
s'udì di madre, e il moto di una culla.

Temporale

Un bubbolio lontano...
Rosseggia l'orizzonte,
come affocato, a mare;
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un'ala di gabbiano.

Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 1855-Bologna, 1912), da Myricae

Cari amici sapevate che  una poesia si può rappresentare?. Vi piace il disegno di Elena?
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Se volete, potete inviarci il vostro disegno con il testo della poesia scelta.
Ricordate che il colore è molto importante!.

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